Stemma Cardinalizio

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Creato Cardinale 25.05.1985

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TZADUA, Paulos (1921-2003) Birth . August 25, 1921, Addifini, eparchy of Asmara of Eritreans, Eritrea. Education . Seminary of Cheren, Asmara; Italian Lyceum "Ferdinando Martini", Asmara; Catholic University of Sacred Heart, Milan, Italy (doctorate in law). Priesthood . Ordained, March 12, 1944. Pastoral work in Asmara, 1944-1946; in the mission of Guarghe, south of Addis Abeba, 1946-1949. In Eritrea, faculty member, Minor Seminary, 1949-1953; further studies, Asmara, 1949-1953; in Milan, Italy, 1953-1958. Secretary to the bishop of Asmara and to the archbishop of Addis Abeba, 1960-1961. Secretary general of the Episcopal Conference of Ethiopia. In Addis Abeba, pastoral work with university students and service as archdiocesan curia official; faculty member, University of Addis Abeba, 1961-1973.

venerdì 27 marzo 2009

ETIOPIA - Il Museo Etiope “Guglielmo Massaja” testimonia la sensibilità del grande Vescovo missionario per la cultura, l'arte e la lingua africana

Roma (Agenzia Fides) – Allestito nella cella del convento cappuccino di Frascati (Roma) in cui il Cardinale Guglielmo Massaja visse gli ultimi anni della sua vita, tra il 1880 e il 1889, il Museo Etiope custodisce centinaia di reperti e documenti della sua lunga missione fra i Galla dell'Alta Etiopia. Il Cappuccino Guglielmo Massaia (1809-1889), di cui si celebra quest’anno il bicentenario della nascita (vedi Fides 29/1/2009), è infatti considerato tra i più grandi missionari dell'Ottocento: fu il primo ad evangelizzare il popolo tribale dei Galla, a studiarne la cultura e a promuovere con successo una serie di opere sociali.
“Nel 1890 alcuni devoti di Guglielmo Massaja – spiega all'Agenzia Fides padre Wieslaw Block, OFM cap, ex Direttore del Museo e membro del Comitato Nazione per il Bicentenario Massajano – si interessarono di adempiere le ultime volontà del frate Cappuccino e traslarono la sua salma dalla cappella di Propaganda Fide presso il Cimitero del Verano al Convento di Frascati. Nel 1909, anno in cui ricorreva il primo centenario della sua nascita, venne allestita una prima esposizione degli oggetti lasciati in eredità. Successivamente, tra il 1911 e il 1932, la collezione venne ampliata e opportunamente disposta nell'appartamento”.
Il Massaja fu in viaggio per gran parte del periodo missionario. Nominato primo Vicario Apostolico dei Galla nel 1846, trascorse 35 anni in missione affrontando itinerari sconosciuti e rischiosi. Le difficoltà di penetrazione nel territorio dei Galla lo costrinsero prima a navigare il Mar Rosso e cercare una via di accesso attraverso l'Abissinia, poi a seguire la via del Nilo Azzurro. Entrato finalmente nel Gudrù nel 1852 – ben sei anni dopo la sua partenza dall'Italia – si trasferì in seguito a Lagamara e nel Kaffa.
Per tre anni (1864-67) riorganizzò la sua missione in Europa, poi nel 1868 percorse il deserto somalo e raggiunse lo Scioa, nel quale trascorse gli ultimi dieci anni di missione prima dell'esilio imposto dall'autoritario Joannes IV, negus d'Etiopia. “I manufatti di legno decorato, gli abiti, le tele dipinte e i molti oggetti di vita quotidiana donati al Convento di Frascati – continua padre Block – testimoniano la vivacità degli interessi del Massaja nei suoi lunghi viaggi. Egli fu un missionario assai sensibile alla geografia, alla cultura, all'arte e alla lingua africana. Basti ricordare la prima grammatica Galla, uno studio pionieristico ancora oggi fondamentale, o le molte osservazioni sui costumi dei nativi. Tutto questo ebbe effetti positivi sull'attività pastorale e in particolare sulla formazione di un clero autoctono che accompagnò fedelmente la missione del Vescovo Cappuccino”. Tra le celebrazioni del Bicentenario Massajano è in programma il 7 giugno 2009 una giornata di studio presso il Convento dei Frati Cappuccini di Frascati e l'annesso Museo Etiope. L'Agenzia Fides pubblicherà prossimamente un Dossier sulla vita e l’opera del Cardinale Massaja. (A.M.) (Agenzia Fides 27/3/2009; righe 33, parole 455)

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